
In questo istante, è molto probabile che il tuo cervello stia soffrendo ma non ha modo di dirtelo né tu di saperlo, se non quando sarà già troppo tardi: quando comincerai ad avvertire i primi sintomi dell'Alzheimer e dei suoi danni irreversibili.
Il cervello umano si è evoluto per poter andare alla ricerca di alimenti ricchi di grassi e zuccheri. Ma una semplice preferenza, che nacque come un meccanismo di sopravvivenza, ai giorni nostri, dove vi è una grande abbondanza di queste sostanze, si è trasformata in un impulso autodistruttivo.
L'attuale regime alimentare ci sta conducendo verso ogni tipo di problema di salute: obesità, cancro, diabete e malattie cardiovascolari. In più, vi sono sempre più prove a dimostrare che questa nostra alimentazione favorisce anche la comparsa dell'Alzheimer, ritenuto da alcuni ricercatori un'altra forma di diabete.
Questo comporta gravi implicazioni: il mondo si trova già a dover fronteggiare un'epidemia di diabete e la prospettiva di un'epidemia con l'aggiunta dell'Alzheimer è, in termini umani ed economici, veramente spaventosa.
Questa situazione nutrizionale risulta difficile da controllare dal momento che, nonostante siano in molti a sapere che i cibi pieni di grassi e zuccheri sono pericolosi per la salute, le vendite di cibo spazzatura continuano ad aumentare.
Cosa si può fare? Le campagne di sensibilizzazione, volte a introdurre una dieta salutare e a far regredire l'ondata di obesità, hanno avuto poco successo. Molti provano a far qualcosa per correggere questa situazione seguendo la dieta del momento, ma la maggior parte lo fa per motivi estetici o perché sono già presenti dei problemi di salute.
E cosa dire del cervello? Abbandonato al suo destino, in balia delle nostre cattive abitudini alimentari, dei conservanti contenuti dei cibi lavorati, dell'eccesso di zuccheri e grassi che consumiamo, e dei contaminanti ambientali. Ciò accade perché il nostro cervell
Víctor R. Ramos ha sempre avuto nella sua vita un particolare interesse nel conoscere la composizione chimica e nutrizionale degli alimenti, come anche il loro impatto sulla salute. Questo lo ha portato a intraprendere gli studi in chimica e in particolare a specializzarsi nel campo dell'alimentazione presso l'Università nazionale autonoma del Messico.
La sua esperienza professionale è molto varia: da laboratori per la ricerca su prodotti alimentari importati dal governo messicano, a laboratori farmaceutici e a imprese produttrici di alimenti e medicine.
Il Master in Amministrazione d'Impresa all'ITAM (Istituto Tecnologico Autonomo del Messico) lo ha portato a proseguire la sua carriera nel settore amministrativo in delle multinazionali. Questa esperienza gli ha permesso di partecipare nei processi che si trovano dietro l'industria alimentare.
Attualmente continua a seguire i suoi interessi, tra i quali vi sono i principi della dieta descritta in questo libro, principi che anche la sua famiglia ha deciso di seguire nella sua alimentazione quotidiana.